Venezia è l'unica città al mondo che, sviluppatasi secondo un codice genetico scritto al di là del tempo, rimarrà per sempre inconfondibile rispetto a tutte le altre; anche oggi infatti si presenta com'era, fatta d'oro e pietra d'Istria e le sue sale monumentali continuano a custodire il talento, l'estro e il genio degli artisti che il destino ha voluto qui riuniti per sempre.
Nell'arco della sua esistenza, la Repubblica Serenissima fu un incredibile laboratorio d'arte: menti eccelse progettavano e costruivano palazzi e chiese, mani esperte ne affrescavano l'interno che avrebbe poi ospitato tele preziose, nelle botteghe di liuteria nascevano violini e viole da gamba, nei salotti, nei teatri, e in qualsiasi altro luogo, si proponevano sinfonie, opere, cantate.
La musica, soprattutto negli ultimi secoli, costituiva la colonna sonora della vita quotidiana, che scorreva orgogliosa nel suo autocelebrarsi.
Poi sono venuti i secoli bui: se l'architettura e la pittura hanno resistito al tempo grazie alla loro struttura materiale, la musica, fatta di vibrazioni, si è dileguata nell'aria lasciando Venezia per una destinazione ignota.
La stagione concertistica "Violini a Venezia" degli Interpreti Veneziani vuole dare agli splendidi luoghi rimasti un'armonia nuova ed antica nello stesso tempo, proponendo di far rivivere il suono di alcuni prestigiosi strumenti, vere e proprie opere d'arte, in un ambiente carico di storia e di grande bellezza.
È così che a San Vidal la musica barocca e le note di Vivaldi si ricongiungono ai luoghi sacri nei quali erano nate.
Un incontro fra la musica e le altre muse, per riuscire a creare quel momento di perfezione che nasce dalla simbiosi di due elementi che sembrano fatti l'uno per l’altro.
Chiunque Voi siate e da dovunque veniate, benvenuti nella "città armoniosa"!
Interpreti Veneziani